Questione civici e uso dello schema Bremen

La Magolfa aveva 3 pizzeria, una in via Magolfa, una in Piazza XXIV Maggio e una in Via Modica. Quella in via Modica ha chiuso ad Ottobre 2021. Quella in via Magolfa c’è ancora, ci sono stato ua settimana fa. Forse ha cambiato gestione, non vedo più i soliti camerieri.

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forse lo vedi da ref:vatin

Condivido la proposta di Aury.

Fino a poco tempo fa inserivo i POI sul nodo di ingresso insieme con entrance=* e addr:*, poi in seguito alle varie discussioni in lista sono stato convinto a modificare il mio metodo.

Da oltre un anno mappo gli ingressi con addr:* e le singole attività su POI interni all’edificio con contact:*, aggiornando man mano i vecchi inserimenti.

Dall’esperienza fatta devo dire che il primo metodo era molto più comodo, anche perchè di solito uso Vespucci per questa attività, inoltre la mappa era più pulita (con meno nodi) e più facile da manutenere con mappatura on site, anche in caso di cambio attività.

Di contro mi ha sempre infastidito la duplicazione degli indirizzi addr:* (sull’ingresso e sui vari POI delle attività con accesso dalla stessa porta), cosa che ben si risolve col secondo metodo.

Infine da un punto di vista topologico è sicuramente migliore il Bremen schema, motivo per cui concordo con Aury, seppure con poche speranze che possa diventarne sufficientemente diffuso l’utilizzo invece di addr:* sui POI.

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io sono contrario all’idea di utilizzare “contact:street” ecc. per indirizzi di un POI, il tagging standard è addr:street, ecc. in tutto il mondo e non capisco il problema che si dovrebbe risolvere.
Io uso barrier=* oppure entrance=* insieme a addr:* tagging per mappare i civici, e poi uso gli stessi tag per mappare gli indirizzi, e non ci sono problemi, ne nell’avere civici ed indirizzi con gli stessi dati, ne è difficile capire cosa sia cosa.

Invece lo schema “contact” non è definito, o meglio ci sono definizioni diversi, una definizione dice di usare contact quando un indirizzo NON è fisicamente lì.

Una domanda a proposito di questo utilizzo dello schema Bremen: come si determina se il contact:addr è l’indirizzo postale o l’ndirizzo fisico se questi sono diversi? Forse l’indicazione nella pagina wiki di utilizzarlo solo nel caso di indirizzo postale diverso a quello fisico una sua motivazione la ha.

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Per onore di cronaca cito il passaggio della Bremen 2.0 (la nuova proposta francese) che fa riferimento a questo problema:

  • Des contradictions dans l’emploi du préfixe contact:: les déclinaisons de la clé contact: pour les adresses sont actuellement documentées dans le wiki OSM anglais comme devant servir à renseigner les adresses sur les POI qui seraient différentes de leur adresse physique. Cependant, en France et dans d’autres pays d’Europe de l’Ouest, elles sont utilisées pour renseigner les adresses usuelles des POI en lieu et place des clés addr:. Cet usage n’est pas documenté mais rassemble pourtant la grande majorité des 20000 adresses renseignées avec contact: dans le monde d’après TagInfo. Faut-il changer la documentation dans le sens du Schéma de Charlieu qui correspond à la pratique pour l’instant la plus répandue ou envisager un autre préfixe pour cet usage ? poi:housenumber ?

in pratica loro propongono di 1. modificare la Wiki a favore del nuovo schema o 2. creare un nuovo prefisso.

Ciao @arcanma, personalmente ritengo che, se è già presente un civico mappato nel posto giusto con il tag addr:housenumber (e gli altri correlati), un POI che ha quel numero civico sarebbe meglio che venisse taggato con contact:housenumber, per preservare l’unicità dell’ “indirizzo fisico”, come dici tu.
Che casi hai in mente in cui un POI ha un indirizzo postale diverso da un indirizzo fisico? Parli di interni o cose simili?

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Ciao Ale, ad esempio conosco degli agriturismi dove l’indirizzo fisico corrisponde alla struttura ricettiva, ma il proprietario risiede da un’altra parte e spesso nella struttura ricettiva c’è solo qualche addetto per qualche ora e non in tutti i periodi dell’anno, quindi la corrispondenza vuole riceverla al proprio domicilio.
Facendo un discorso più in generale se un software di utilizzo dei dati per determinare il tipo di indirizzo dovesse verificare se al contact:housenumber corrisponde un addr:housenumber nei pressi forse sarebbe più semplice stabilire se l’addr:housenumber fa parte di un POI, quindi non considerarlo un indirizzo fisico, o meno.

Istat ha delegato ai comuni l’assegnazione dei numeri civici. Alcuni comuni, ad esempio Roma almeno nelle zone centrali, adottano la stategia di assegnare un numero civico praticamente ad ogni vetrina dei negozi, quindi un POI ha un numero civico (anzi talvolta più numeri civici) diverso da quello dell’ingresso dell’edificio.
Quindi l’assegnazione di addr:housenumber a un POI non è sempre errata secondo le regole Istat.
Se vogliamo passare ad usare contact:* per i POI dobbiamo pensare anche alle attività per migrare i POI esistenti al nuovo tag, mi sembra inutile avere una situazione ibrida con un tag deprecato che è utilizzato nella maggir parte dei casi.