Licenza allegati delibere enti pubblici?

Vi chiedo un dubbio al quale non riesco a trovare risposte sul web: sotto quale licenza sono utilizzabili le delibere degli enti pubblici (nazionali e locali) italiani e i relativi allegati?

  • Sono sempre nel pubblico dominio (un po’ come per gli enti federali degli USA * ^ )?
  • Oppure esiste qualche altra licenza standard?
  • Oppure ognuno fa a modo suo?

NON mi riferisco agli open data, ma specificame a delibere e provvedimenti di consiglio dei ministri, giunte comunali, etc… e i relativi allegati e tavole.

Articolo 5 della legge sul diritto d’autore: “Le disposizioni di questa legge non si applicano ai testi degli atti ufficiali dello Stato e delle Amministrazioni pubbliche, sia italiane che straniere”.

Tutto quello che è un testo (una legge o una delibera), è pertanto di pubblico dominio. Invece, quello che non è testo, ad esempio gli elaborati grafici di un piano regolatore, ricade sotto la legge sul diritto d’autore e in particolare dell’articolo 11: “Alle amministrazioni dello stato, alle provincie ed ai comuni spetta il diritto di autore sulle opere create e pubblicate sotto il loro nome ed a loro conto e spese. Lo stesso diritto spetta agli enti privati che non perseguano scopi di lucro, salvo diverso accordo con gli autori delle opere pubblicate, nonché alle accademie e agli altri enti pubblici culturali sulla raccolta dei loro atti e sulle loro pubblicazioni.

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Ok, quindi per fare un esempio pratico questa delibera del Comune di Bologna contiene delle tavole nella sezione “Documenti allegati - parte integrante”. Essendo “parte integrante” della delibera seguono le stesse regole del testo dell’atto (=> pubblico dominio) e non le regole delle “opere create sotto il nome dell’amministrazione”, giusto?

IANAL ma IMHO, no. Parte integrante significa solo che fa parte dell’atto. Si applica la legge sul diritto d’autore su tutto quello che non è un testo (ad esempio, su tutte le planimetrie presenti, anche all’interno dei testi).

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Ciao,
in assenza di specifica licenza, vale il principio dell’“open by default” previsto dall’art. 52 del CAD.

Saluti

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Volevo evitare di parlarne, dato che la domanda era sulle delibere degli enti pubblici. Comunque se a una base dati si applica il principio dell’open by default questa si intende rilasciata secondo la licenza consigliata da AgID per il rilascio degli open data, ovvero la CC-BY 4.0. Licenza che, per la OSMF, non è compatibile con la ODbL senza specifico waiver.

Comunque se a una base dati si applica il principio dell’open by default questa si intende rilasciata secondo la licenza consigliata da AgID per il rilascio degli open data, ovvero la CC-BY 4.0. Licenza che, per la OSMF, non è compatibile con la ODbL senza specifica manleva.

infatti, e quasi non ci sono licenze compatibili con i termini dei contributori, compreso la odbl e tutte le CC tranne la cc0. Per questo, gli import così richiedono permesso esplicito dalla OpenStreetMap-Foundation. Così Simon Poole oggi in una nota alla mailing list import.

infatti, e quasi non ci sono licenze compatibili con i termini dei contributori, compreso la odbl e tutte le CC tranne la cc0. Per questo, gli import così richiedono permesso esplicito dalla OpenStreetMap-Foundation. Così Simon Poole oggi in una nota alla mailing list import.

Questo è un altro argomento. Se OSM decide di cambiare licenza, quasi tutte le licenze sono problematiche. Ecco perché non avverrà mai (buttiamo via anni di import - e di contributi di chi non accetterà la nuova licenza - per cosa?).

Il messaggio di Poole non lo trovo. Mandi link? Grazie

Il messaggio di Poole non lo trovo. Mandi link? Grazie

oops, avevo dato il riferimento sbagliato, si trova qui:
https://community.openstreetmap.org/t/required-tagging-for-imports-suggestion/100851/6

This would only be an issue for the majority of imports if we changed to a licence that did not require attribution. It is really only ODbL imports and data used on special terms that explicitly require the ODbL as OSMs distribution licence that are problematic in that specific respect.