Tre domande sui limiti di velocità in Italia

Durante il mio viaggio in Italia ho scattato molte foto e ora sto cercando di valutarle. Come tedesco (dove tutto è regolato in modo molto preciso) ho qualche problema.
Come si fa a riconoscere le zone con limite di velocità a 50 km/h se spesso i cartelli sono presenti solo all’ingresso della città e non all’uscita? Nei paesi è ancora possibile, perché i cartelli si riconoscono dal formato, ma nelle città è difficile, perché ci sono tantissimi cartelli pubblicitari con un formato simile.
Come valutare i cartelli dei 30 km/h prima dei dossi? Si deve impostare la distanza tra il cartello e il dosso a 30 km/h?
Il terzo problema è che molti limiti di velocità non vengono più revocati. Si deve procedere secondo il principio che tutto vale solo fino all’incrocio successivo? In Germania infatti non è così.

Ciao, ci puoi fare degli esempi più precisi?

In generale, se un cartello di 30 km/h è collocato su un cartello che indica qualcos’altro (per esempio un dosso), si intende che il limite di 30 km/h è presente solo sul dosso.

Invece, in tutti gli altri casi il cartello vale solo fino all’incrocio successivo.

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anche in Italia tutto è regolato in modo molto preciso :) (solo che talvolta viene ignorato lo stesso), se mancano i cartelli di fine centro abitato, è una carenza. Scrivi ai comuni di adeguare la segnaletica :slight_smile:

Nel dubbio quando non hai visto un limite esplicito per un po’ di tempo significa che non c’è più

In Italia, se non vengono ripetuti i limiti di velocità, al prossimo incrocio si autorevocano.

Ma occorre anche definire cosa si intende per incrocio. Io prendo in considerazione solo gli incroci con strade di pari importanza. A quanto pare in Italia non mancano i segnali di stop (ogni strada di campagna o vicolo nei centri storici ne ha uno), mentre i limiti di velocità sembrano essere indicati piuttosto a caso. Di conseguenza, lì si guida secondo il proprio istinto e si rispetta il limite di velocità solo in presenza dei cartelli “highway=speedcamera”.

non vi è alcun motivo per agire così. Tutti gli “incroci” sono validi (con strade pubbliche). Per quanto ho capito, non esiste il concetto della “Strecke” e “Streckengebot” in Italia.

già, ma mancano quasi sempre i segnali per l’altra parte (di chi ha la precedenza), al meno a Roma è così. Senza questi non potrai mai sapere (senza guardare per terra davanti la strada che si incrocia) se hai la precedenza o vale la precedenza da destra.

questa parte l’hai capito perfettamente ;-)
(ad essere pignoli, in presenza delle “speedcamera” nella prassi bisogna stare al meno 20km/h sotto, quando c’è 70 si va a 50 :D )

Un’altra domanda. Le rotatorie sono spesso segnalate con un limite di velocità di 40 km/h, ma molto spesso senza alcuna limitazione visibile. Tuttavia, in OSM (dove ho guidato) molte di queste rotatorie non segnalate sono mappate con il limite di 40 km/h. Esiste un limite di velocità generale per le rotatorie in Italia?

Di solito la raccomandazione per le rotatorie è “rallentare, dare precedenza a chi è all’interno e procedere con prudenza, segnalando le intenzioni di svolta”.

Non si parla di limiti perchè le rotonde sono considerate come svolte, e non ci sono prescrizioni per quelle manovre se non quelle dettate dal buonsenso (benvenuto in Italia :slight_smile: )

veramente ho imparato il contrario qualche mese fa: il default italiano è la precedenza di chi entra, quelli all’interno della rotatoria devono dare la precedenza a chi entra, salvo altre prescrizioni (che spesso ci sono).

I limiti di 40 invece sono molto correnti per le rampe, sono generalmente prescritti e anche comunque segnalati, su tutti gli ingressi e le uscite delle autostrade, sempre 40. Non vengono mai tolte, quindi suppongo devi entrare a 40 km/h sull’autostrada e poi accelerare (no, in realtà non credo che si debba fare così, solo che sarebbe quello che deduco dalla segnaletica, tanto come hai già capito, meglio non seguire sempre tutti i segni a tutti i costi).

Non esiste alcun limite generale per le rotatorie. Anche a me è capitato di trovare molte rotatorie con il limite a 40 km/h, ma l’unica spiegazione che mi sono dato per questo è che tali inserimenti siano dovuti all’uso di qualche preset che lo inserisce in automatico. Se le trovi mappate a 40 km/h, ti consiglio di togliere tale valore senza problemi.
Personalmente consiglio di evitare di mettere il tag maxspeed all’interno delle rotatorie (a meno che siano esplicitamente segnalati -ma è una cosa che non ho mai visto-, dato che è un concetto non ben definito a livello tecnico-legale; se proprio vuoi mettere qualcosa andrebbe messo il limite generale del tipo di viabilità su cui si trova (quindi 50 o 90) ma, come detto, io eviterei di mettere qualsiasi cosa

Allora, come è stato detto da altri, è una situazione che in teoria non dovrebbe esistere, dato che il segnale di uscita è obbligatoria. Per quanto riguardo la mappatura su OSM, io, in mancanza di segnaletica di fine, suppongo che la fine del centro abitato (se manca il cartello) corrisponda con il segnale di inizio posto nel verso opposto. Formalmente non è corretto ma è l’unica soluzione pratica per la mappatura.

Questa è una cosa effettivamente poco chiara nel codice della strada italiano. Io quando mappo, mappo il tratto tra il segnale di pericolo di dosso e il dosso stesso con il maxspeed indicato, perché concretamente di solito è così che viene inteso dalle amministrazioni comunali al di la del fatto che magari non sia al 100% corretto dal punto di vista legale.
Però in generale in Italia non c’é alcuna regola che dica che un segnale di limite di velocità montato sullo stesso sostegno del segnale di pericolo valga fino alla fine del pericolo (quindi attenzione che è diverso dalla situazione in Germania -dove mi pare che invece valga questo principio).

Esatto, ogni prescrizione vale fino alla successivo incrocio, a meno che non sia ripetuta dopo l’incrocio. In alcuni casi effettivamente può non essere chiaro se un incrocio sia da considerarsi tale, ma in generale (escludendo accessi privati, accessi ad aree di servizio, sentieri, stradine agricole e forestali, specie se sterrate) tutto è considerato come intersezione.

Attenzione che i limiti sulle rampe devono essere per forza indicati, dato che non sono limiti generali. Il limite a 40 km/h è molto diffusso sulle rampe autostradali, ma vale solo se è segnalato (altrimenti sarebbe in vigore il 130 km/h)

grazie, qui sono onnipresenti (con la scritta “sulle rampe”) e pensavo fosse una regola generale (anche tra due autostrade / o tra autostrada e strada extraurbana a scorrimento veloce). Quando le uscite sono molto lunghe, dopo un po’ talvolta mettono “60”, che mi sembra comunque assurdo, visto che sulle strade normali il limite è 90 con traffico in ambi direzioni mentre lì la tipologia è autostradale, non ci possono essere pedoni, etc.

Come valutare i cartelli dei 30 km/h prima dei dossi? Si deve impostare la distanza tra il cartello e il dosso a 30 km/h?

Di solito i dossi sono costruiti (quando sono a norma), per far rispettare il limite previsto per quel tratto di strada, non solo nel punto in cui si trovano. Quindi, se è specificato un limite per la via, non mi farei problemi a mettere maxspeed=* su tutta la way.

Diversamente, se ad esempio è indicato limite a 50 per la via e poi a 30 per un breve tratto in corrispondenza dei dossi, dovrebbe essere 50 fino al cartello dei 30 e 30 fino al primo incrocio oppure al segnale che imposta un nuovo limite.

Ma è anche possibile che lo Stato voglia tutelarsi da eventuali azioni legali nel caso in cui l’auto subisca danni a causa del passaggio sul dosso.
Ora sto mappando il tratto tra il cartello e il dosso in entrambe le direzioni, prima a 30 km/h e poi nell’altra direzione fino al cartello corrispondente.

Ho ancora una domanda. Cosa significano le frecce sotto il cartello che indica il limite di velocità? Immagino che servano a indicare se il limite ha inizio o se continua, come in Francia con il “rappel”. Naturalmente sarebbe anche possibile che indicassero che il limite vale in entrambe le direzioni, il che sarebbe utile per noi cartografi.

il primo che hai scritto. Significa che il limite era già a 50 e continua ad esserlo

Bene, ma allora cosa significa una sola freccia rivolta verso il basso?

significa fino a lì.