purtroppo è un tema delicato. Ho già letto molte domande e risposte simili, ma non riesco a venirne a capo.
Stò mappando in Alto Adige (Italia). Nel mio paese, ad esempio, ci sono otto edifici per i quali l’indirizzo è messo all’interno dell’edificio, mentre per gli altri è indicato con un punto. È corretto così?
In alcuni edifici, il punto era all’esterno dell’edificio. Questo dovrebbe essere leggermente all’interno dell’edificio o sulla linea? Dalla mia ricerca finora, ho trovato la risposta che il punto dovrebbe essere leggermente all’interno dell’edificio e non sulla linea anche se c’é gente che la mette proprio sul bordo.
Un’altra domanda è come dovrebbero essere indicati i caratteri nelle indirizzi. Pensavo che questi dovessero essere scritti in minuscolo, come è giustamente il caso su OSM. Tuttavia, ho visto casualmente che nei dati ufficiali della provincia e dell’ufficio anagrafe del comune, ad esempio, è indicato “2/B”.
Per favore, fammi sapere se questo è corretto o meno. Grazie.
Buonasera,
la situazione è spinosa anche secondo me…
Prima di pensare ai nuovi tag, direi che gli edifici già taggati, a meno di errori, si possono lasciare come sono secondo me, essendo un argomento dubbio.
Ci sono diversi scenari possibili:
Un edificio con un solo numero civico (facile)
Un edificio con più numeri civici (come un blocco di condomìni)
Un numero civico condiviso da più edifici (contesto di corte ad esempio)
Nei casi 1 e 3 il civico è aggiunto al building=* e non come nodo separato, quindi il problema non si pone.
Nel caso 2 non è possibile aggiungerlo al building=* che io sappia, quindi bisogna mettere i punti come dici tu. Personalmente mi trovo bene a mettere i punti nei pressi dell’ingresso dell’edificio su cui compare quel civico, all’interno del building=* così da assegnarlo correttamente ma stando nei pressi del bordo. Non lo metterei sul bordo perchè i punti sul bordo sarebbe meglio usarli per gli ingressi. In molti edifici la porta di accesso non si trova direttamente sul perimetro più esterno ma in un pianerottolo rialzato con scala, rientrato rispetto alla sagoma dell’edificio per fornire protezione dalla pioggia o un corridoio di ingresso, quindi posizionando il punto dentro il building=* ma non sul bordo si mappa meglio la situazione secondo me.
Da notare che gli ingressi possono specificare il numero civico e quindi possono fungere da etichettatura per questi.
Finora ho sempre trovato sia minuscoli che maiuscoli, e tendo a lasciare quanto presente sul cartello stesso, quindi se è 2B scrivo 2B, se è 28a scrivo 28a.
Usando editor come StreetComplete, JOSM e Vespucci gli esempi di valori suggeriti sono sempre maiuscoli, quindi non sono del tutto sicuro. Potrebbero esserci delle guidelines di cui non sono a conoscenza… questo è come faccio io, di solito.
In questo caso, devo comunque impostare un punto in cui voglio che venga visualizzato il numero civico (di solito l’ingresso)?
Ad esempio, il numero non è indicato sulla mappa dell’edificio comunale di Villabassa nella visualizzazione normale.
In questo caso c’è il punto dell’indirizzo e quello per l’ingresso?
Bene, grazie.
Certo!
Attualmente non c’è consenso su questo argomento sul wiki. Non si potrebbe rendere più rigorosa questa “normativa” per avere in futuro dati più standardizzati? Ma questa è gia una grande sfida…
Nel caso sia presente l’esponente, dato che può essere solo una lettera dell’alfabeto o un avverbio numerale (bis, ter, ecc.), la prassi è quella di inserire il numero civico e l’esponente senza alcun separatore. L’esponente deve essere inserito in lettere minuscole (es: addr:housenumber=2b).
Errata Corrige: Sì, come segnalato da @ivanbranco devi fare riferimento alle linee guida che dicono di metterlo come nodo.
Generalmente non devi pensare in termini di “come rendo visibile questa cosa sulla mappa” bensì in termini di “qual’è il modo corretto di codificare questa informazione” altrimenti fai l’errore di mappare per il renderer!
Sì puoi avere i due punti separati oppure avere il civico sull’ingresso. Non so se la seconda opzione risulta anche nella ricerca di indirizzi, mai provato.
Sì puoi avere i due punti separati oppure avere il civico sull’ingresso. Non so se la seconda opzione risulta anche nella ricerca di indirizzi, mai provato.
no, i civici sono assegnati ad ingressi, che possono essere cancelli (barrier=gate), aperture (barrier=entrance), ingressi ad edifici (entrance=yes), ipotetici ingressi ad edifici (entrance=no), e lì vanno mappati. Inoltre ci sono gli indirizzi dei POI che consistono in uno o più dei civici. Tutti i civici in Italia che sono posti su poligoni fanno parte di indirizzi di qualcosa (potrebbe anche essere solo un edificio).
Quindi sarebbe da evitare il nodo nel poligono building=* con solo il civico dell’indirizzo senza altro? Ne ho visti davvero a valanghe nelle mappe italiane.
Taggare il civico sul cancello/portone/… e’ la cosa piu’ sensata, ma in certe situazioni non e’ cosi’ immediato.
Ad esempio, se un edificio ha piu’ negozi a level=0 ma e’ un condominio sopra, quando si tagga addr:*=* sugli shop=* ? E si posiziona il negozio vicino al suo ingresso e basta oppure si crea anche il suo nodo ingresso e si tagga quello?
Ho visto un misto di tutto questo nelle mappe…
Secondo me non é da evitare. Sono semplicemente livelli differenti di dettaglio. Se riesci ad abbinarlo ad un’entrata perfetto, in caso contrario va bene uguale.
Ad esempio, se un edificio ha piu’ negozi a level=0 ma e’ un condominio sopra, quando si tagga addr:*=* sugli shop=* ?
Io il civico sui negozi lo taggo sempre. Se quel civico esiste già come nodo a se stante, lo applico col Bremen Schema per evitare la duplicazione del dato. Vedi ad esempio questo video da 12:11 (e guardatelo tutto in generale per una rinfrescata sul tema civici), la documentazione e questo thread correlato.
Per quanto riguarda la posizione, i negozi io li mappo sempre come fossero un centroide dell’area che occupano.
Ad esempio, se un edificio ha piu’ negozi a level=0 ma e’ un condominio sopra, quando si tagga addr:*=* sugli shop=* ?
sempre. La questione è come, c’è chi usa contact:* e chi addr:* e c’è anche object:* (in Italia ancora meno diffuso).Al mio parere è sufficiente usare sempre addr:, e con gli altri tag dell’oggetto si può capire se si tratta di un civico (feature) oppure di un indirizzo (proprietà). Puoi anche aggiungere level= per il piano, ad esempio ci sono ingressi al piano 1 che hanno propri civici.
È normale che un POI possa avere più civici, e anche che più POI hanno lo stesso indirizzo, non è un problema è la realtà.
E si posiziona il negozio vicino al suo ingresso e basta oppure si crea anche il suo nodo ingresso e si tagga quello?
il negozio idealmente è un poligono, tipicamente invece è un nodo posizionato in un qualsiasi punto all’interno di questo poligono (quando non è mappato il poligono).
Invece metterlo sul perimetro del poligono (ingresso) sarebbe topologicamente sbagliato e non lo farei.
Strano ma vero, nella mia zona non ho mai visto un solo negozio mappato come un poligono… tutti come punti nell’area di un building=* .
Sopratutto per la mappatura degli interni ( v. indoor= ) mi sembra fondamentale per capire il floorplan, ma nella maggior parte dei casi il negozio a piano terra di uno stabile non si sa esattamente che forma abbia, oppure vengono mappati “al volo” e quindi sono solo punti…